martedì 17 giugno 2014

Dedicata alla mia nonna

Quanto tempo è passato dall'ultimo post che ho scritto!!! La scuola è finita e con i bambini a casa, seppur impegnati nelle varie attività estive, il tempo scorre senza quasi rendersene conto. E non è che non ci siano situazioni da raccontare...
Nei giorni scorsi abbiamo ritirato le pagelle dei nostri due figli più grandi e siamo stati davvero contenti dei loro risultati perchè nonostante la stanchezza e la fatica, sono riusciti entrambi a migliorare dei voti che erano già belli nel primo quadrimestre. Bravi, bravi davvero! Ora godetevi il meritato riposo, prima di iniziare a tenere allenata la mente con i compiti delle vacanze.
In questi giorni, invece, stiamo organizzando la preparazione del regalo di compleanno del secondo figlio che settimana prossima compirà 7 anni. Niente di stratosferico, ma sicuramente sarà una piacevole sorpresa, sia per lui che per gli altri due. Ma ve ne parlerò più avanti.
Domenica scorsa invece, abbiamo avuto ospiti a cena la cugina di mio marito, con il suo consorte.
E' stato un piacevole momento trascorso insieme, davanti ad una pizza doppiamente home made, nel senso che a motivo di intolleranze, noi ci siamo preparate le nostre e lei si era preparata la loro ...bellissimo. Sono stati carinissimi, anche perchè hanno portato un piccolo regalino ai bambini e del gelato. Come dico sempre, sono i piccoli gesti che segnano l'esistenza e quando un gesto denota che qualcuno ha pensato a te, rimane ancora più in profondità. E la gratitudine nel cuore non dovrebbe mai mancare.
Anch'io avevo preparato qualcosa pensando a loro: il dolce. Volevo fare qualcosa di diverso, di particolare, e siccome dovevo tener conto delle intolleranze al lattosio e alle uova, ho iniziato a sfogliare un mio libro al quale tengo in modo particolare. Si intitola "La Cucina etica dolce. Ricette golose senza latte, uova, burro e miele" di Dora Grieco e Roberto Politi, ed. Sonda.
Come sempre ero indecisa tra alcune ricette, alla fine mio marito è stato ispirato dalla crema pasticcera, per cui ho deciso di fare la


TORTA DELLA NONNA (ricetta vegana)


Ingredienti per la pasta frolla:
300 gr. di farina 00
150 gr. di margarina vegetale
60 gr. di latte di soia alla vaniglia
80 gr. di zucchero di canna
½ cucchiaino di lievito per dolci in polvere
la scorza grattuggiata di un limone biologico
un pizzico di sale


Tagliate la margarina a tocchetti e lasciatela ammorbidire a temperatura ambiente. Setacciate la farina sul piano di lavoro e, al centro, aggiungete la margarina, lo zucchero e la scorza di limone. Amalgamate tutti gli ingredienti aggiungendo il latte. Lavorate brevemente l'impasto, formate una palla e conservatela in frigorifero per circa 30 minuti.


Ingredienti per la crema:
500 gr. di latte di soia alla vaniglia
10 gr. di farina 00
50 gr. di margarina vegetale
35 gr. di amido di mais
60 gr. di zucchero di canna
la scorza grattuggiata di un limone biologico
½ cucchiaino di curcuma


Ingredienti per la guarnizione:
30 gr. di mandorle a scaglie (oppure pinoli)
malto
zucchero a velo


Intanto che la pasta frolla riposa nel frigorifero, potete iniziare a preparare la crema pasticcera. In una ciotola amalgamate la farina, l'amido di mais e la curcuma con 100 gr. di latte, mescolando bene per evitare grumi. In un pentolino sciogliete a fiamma bassa la margarina in 200 gr. di latte; poi aggiungete il latte rimanente, lo zucchero e la scorza di limone. Quando inizia a sobbollire unite l'amido di mais e la farina precedentemente sciolti nel latte e, sempre mescolando con una frusta, cuocete per circa 3 minuti. Versate la crema in una ciotola e lasciatela intiepidire coprendola con della pellicola a contatto.
Ora dividete la pasta frolla in due cerchi alti circa 4 mm., uno leggermente più grande dell'altro (22-23 cm). Rivestite una teglia con carta forno, adagiatevi il disco più piccolo di pasta frolla e bucherellatelo con una forchetta. Disponete la crema al centro della pasta frolla in modo da formare una cupola non molto alta, lasciando intorno un bordo libero di circa 1 cm. Inumiditelo con acqua, sovrapponete il secondo disco e sigillate lungo il bordo premendo con le dita. Spennellate la parte superiore della torta con un pò di malto e guarnitela con le mandorle (o i pinoli). Cuocete circa 35 minuti in forno a 180°, lasciatela poi raffreddare e cospargetela di zucchero a velo.



Devo ammettere che è risultata davvero ma davvero buona, dal sapore per niente diverso da una normale torta della nonna con una normale crema pasticcera. Anzi, questa era decisamente più leggera ed è piaciuta proprio a tutti, tant'è che mio figlio più grande me l'ha già richiesta. Mi ha procurato proprio una bella soddisfazione!


Cosa c'entra il titolo del post? Ebbene, la torta era talmente buona che la voglio dedicare alla mia nonna Rina, esempio vivente di bontà, che il prossimo sabato compirà 97 anni......Quasi CENTO di questi giorni












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